La mia balbuzie

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Ho dedicato tutta la mia vita alla balbuzie. Nella prima parte, durante l'infanzia e l'adolescenza, mi trovavo in conflitto con me stesso; provavo un senso di colpa per la mia balbuzie. Fin dall'età di dieci anni, desideravo ardentemente smettere di balbettare. Vivevo come balbuziente, affrontando ogni situazione con la paura che qualcuno potesse notare i miei blocchi e giudicarli. La balbuzie limitava la mia libertà di espressione e influenzava profondamente la mia vita, facendomi sentire prigioniero di un'esistenza che non mi apparteneva.

La seconda parte del mio percorso è stata dedicata alla cura di me stesso e al chiarimento definitivo della balbuzie. Lentamente, la mia mente ha fissato obiettivi reali e concreti: desideravo comunicare bene al telefono, ordinare senza difficoltà al bancone del supermercato, leggere con facilità di fronte al pubblico, parlare fluidamente durante un esame e così via. In questa fase della mia vita, ho fatto a me stesso una promessa: se fossi riuscito a liberarmi dalla balbuzie, mi sarei dedicato a coloro che ancora ne soffrivano. Ho lavorato su me stesso, celebrando i pochi successi e cercando di imparare dalle sconfitte. Ho iniziato a guardare alla balbuzie da una prospettiva diversa, sentendomi sempre più leggero e protagonista della mia vita.

La terza parte del mio percorso è stata quella dell'insegnamento. È stato il momento di mantenere la promessa fatta a me stesso. Durante le lezioni, ho sempre cercato di dare il meglio di me stesso, offrendo il mio sorriso, la mia disponibilità, la mia professionalità, la mia capacità emotiva, il mio carisma e il desiderio di aiutare chi si trova in difficoltà. Questo è stato e continua a essere ciò che fa la differenza nel mio modo di insegnare.

La mia esperienza

La mia è la classica storia di chi ha trasformato la propria difficoltà in un punto di forza. E’ un processo di crescita personale straordinario e potente. Questa trasformazione è avvenuta attraverso una serie di passaggi importanti

Consapevolezza

E' stato il primo passo, riconoscere la difficoltà della balbuzie e la necessità di un cambiamento.

Accettazione

Accettare la propria debolezza senza vergogna o autocondanna. L’accettazione non significa rinunciare al miglioramento, anzi ne è stato il protagonista.

Lavoro su te stesso

La consapevolezza e l’accettazione hanno stimolato l’inizio del lavoro su me stesso. Ho acquisito nuove abilità nel parlare, sviluppato nuove strategie per gestire le situazioni.

Cambia la prospettiva

Ho iniziato a guardare la mia balbuzie da una prospettiva diversa. Pian piano il mio debole parlare si è trasformato in una risorsa unica. La sensibilità si è trasformata in empatia e la rigidità di mente e corpo è diventata determinazione.

Con la balbuzie

Alessandra

"A me hai dato tanto, mi hai fatto aprire gli occhi su molte cose e mi hai aiutata a conoscermi e comprendermi. Hai cambiato in meglio la mia vita e se guardo al mio futuro da genitore con meno timore è anche merito tuo."

Karina

"Per me sei stato una guida importantissima in un momento fondamentale della mia vita. Ti porto nel mio cuore, mi hai dato la consapevolezza.."

DICONO DI ME

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